Cuba all'Expo 2015

Curiosando tra i padiglioni dell’Expo: Cina, Cile e Cuba

Scorrendo l’elenco dei padiglioni dell’Expo 2015 sotto la lettera C, spiccano i grandi nomi di Cina, Cile e Cuba: visitarli significa regalarsi un viaggio negli universi culturali di questi affascinanti paesi, seguendo le originali linee tematiche pensate per l’esposizione.

Cominciamo con la presentazione del Cile, che per l’occasione ha realizzato una delle costruzioni a maggiore impatto visivo: un immenso tunnel di 1.910 mq, interamente realizzato in legno, che ripropone le linee tipiche dell’architettura cilena, seguendo lo schema del grande architetto Cristián Undurraga. All’interno della struttura, si va alla scoperta della grande eterogeneità di ambienti naturali propri di questo Paese del Cono Sur. Seguendo il tema “El Amor de Chile”, vengono infatti proposti gli spettacolari paesaggi cileni –  dal deserto di Atacama alle idilliche isolette verdi del Pacifico – mostrando come all’interno dei confini di questo affascinante paese convivano diversi sistemi naturali, culturali e dunque alimentari.

Spostandoci al padiglione di Cuba, troviamo invece un’anticipazione di quello che sarà il tema portante della prossima esposizione universale, ovvero “il cibo nelle culture e tra i gruppi etnici del mondo e la scienza per la sicurezza e la qualità alimentare”. Infatti è tramite il cibo che il padiglione cubano ha scelto di testimoniare la diversità culturale alla base dell’identità del paese, raccontando la propria storia attraverso il variegato mix di prodotti tipici locali: dal tabacco al rum, dallo zucchero di canna al caffè, passando per un gran numero di prodotti che sono stati esportati in tutto il mondo dai diversi popoli colonizzatori.

Infine, per la prima volta presente a un’esposizione universale con un padiglione self built, la Cina partecipa all’Expo proponendo il fil rouge “Terra di speranza, cibo per la vita”, un’interessante categoria che si suddivide a sua volta in tre microaree: “Il dono della natura”, dove viene mostrato il processo del raccolto secondo gli antichi usi e tradizioni cinesi; “Cibo per la vita”, che esplora i segreti delle otto grandi scuole di cucina cinese; “Tecnologia e futuro”, in cui sono illustrati gli ultimi progressi scientifici sull’alimentazione a livello nazionale. Il padiglione cinese, che presenta una superficie di oltre 4.500 mq, è stato progettato congiuntamente da Tsinghua University e Beijing Qingshang Environmental and Architectural Design Institute, i quali hanno cercato di fondere le forme del paesaggio naturale e urbano cinese in un’armonia sinuosa, dal design originale e suggestivo.

A chi deve ancora organizzare la propria visita, ricordiamo che i biglietti per accedere alla manifestazione possono essere acquistati on line nella relativa sezione del sito dell’Expo, mentre è possibile affidarsi a un portale come Venere per la ricerca di un hotel o un B&B a Milano, e a quello dell’ATM – Azienda Trasporti Milanesi per informazioni su come sportarsi in città utilizzando la rete del trasporto pubblico.

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Sono una Web Editor e Giornalista freelance. Mi occupo di contenuti per i media (TV e Web) dal 2000. Dopo aver lavorato per alcuni anni in redazioni di società di produzione televisiva e Web Agency, ho deciso di spiccare il volo con un’attività tutta mia. Le mie più grandi passioni? L'ambiente, il Web, la scrittura e la Spagna

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