Il locale seregnese La Taste di via Umberto è stato premiato dalla rivista culinaria italiana Il Gambero Rosso. Ha vinto la Stella Foodies, arrivata alla sua seconda edizione ed il premio “Qualità e cortesia” della guida Milano 2012.
Anche quest’anno Foodies si concentra su botteghe, enoteche, pizzerie, paninoteche, gelaterie, ristoranti e osterie scelte da un gruppo di cosiddetti “foodies”, cioè gli affezionati italiani del food &drink. E’ una guida che, libera da classifiche, si diverte a scorazzare lungo il nostro territorio per mettere in fila un indirizzario a prova di vero intenditore. Non assegna voti, ma seleziona i locali rigidamente in partenza. Questo premio volge a tracciare il neo appassionato del food and drink, nella quale si ritrovano fianco a fianco il mago del pane naturale ed i cuochi più geniali e divertenti delle grandi città.
L’altro premio “Qualità e cortesia” della guida Milano 2012, giunto alla sua diciannovesima edizione mostra una fotografia accurata e dettagliata di una Milano e di una provincia in continuo movimento e al passo con i tempi come dimostrano le centinaia di segnalazioni in più, con locali internazionali, alternativi e formule per un “altro” mangiare.
Il Gambero Rosso, nato nel 1986, è tra le riviste di cucina più importanti del Bel Paese insieme con la guida Michelin e l’Espresso. Il nome deriva dall’osteria del Gambero Rosso dove il Gatto e la Volpe portarono a cena Pinocchio. Questa rivista ha contribuito in materia determinante a far conoscere “ArciGola” rivenuta successivamente Slow food un’associazione internazionale senza scopo di lucro e pensata come risposta al dilagare del fast food e alla frenesia della vita moderna. della quale il primo direttore del “Gambero Rosso” Stefano Bonilli è uno dei firmatari del documento di fondazione.
Ecco i titolari della Taste, bistronomia pret à porter (mix di bistrot e gastronomia: Riccardo Migliavada, comasco cacciatore di eccellenze, Alberto Lorenzi, puntiglioso addetto alla sala, Gen Ohhashi, origini orientali e spiccato orientamento alla gestione dei conti e Pietro Curti, parmense abile al mattarello e al fornello.
La Taste (il nome è stato creato fondendo termini di varie lingue che per assonanza risvegliano l’idea del “gusto” e del “gustoso) unisce al servizio bar e ristorazione anche la vendita al dettaglio di prodotti confezionati, che rispettano una serie di caratteristiche e rispondono a canoni precisi e prodotti freschi, gastronomia, panetteria, salumeria, che vantano la capacità di accendere i sensi dei palati più esigenti, ma anche di quelli semplicemente curiosi, aperti, che amano divertirsi attraverso esperienze culinarie che uniscano il buono con il sano. Fondamentale anche l’attenzione del locale per artisti emergenti i cui lavori fanno bella mostra di sé sulle pareti bianche del bistrot. La sera di alcuni giorni prestabiliti della settimana c’è poi la possibilità di ascoltare musica dal vivo, quest’estate il jazz ha fatto la parte del leone.
Dichiara Riccardo Migliavada:”I premi del Gambero Rosso ci hanno lasciati increduli e stupiti. Aver ottenuto due importanti riconoscimenti in così poco tempo ci ha reso davvero felici e ci ha ripagato pienamente di tutti i nostri sforzi. Per noi sono stati la riprova che la gente ha apprezzato il nostro lavoro e che la qualità proposta è stata percepita dai consumatori finali e dai professionisti del settore. E’ stata un’iniezione di carica e fiducia che ci dà nuove energie per continuare sul lungo ed irto cammino che abbiamo di fronte e che ci sprona a fare sempre meglio. La Taste è una realtà giovane e in continua evoluzione che riserva ancora molte sorprese per il futuro. Speriamo di fare sempre meglio per noi e per la bellissima cittadina di Seregno, che ci ospita e ci sostiene.”
Silvia Dell'Orto
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Forse dovreste informarvi meglio ,e non scrivere cose non vere!
Ma si sa i giornalisti pubblicano senza verificare per bene le informazioni
In base a che cosa riporto inesattezze? Ho verificato scrupolosamente le mie fonti ed intervistato personalmente i titolari del locale La Taste di Seregno. E comunque non sono una giornalista: in passato ho fatto la cronista locale di bianca ed era da molto che non scrivevo più. Motivami le inesattezze e ti ringrazierò Cosimo!
I titolari de La taste non sono quelli citati nell articolo. Solo Migliavada lo e. Quindi le tue fonti sono inquinate
Scusa anche Gen e’ titolare
e la risposta?
La risposta di Riccardo Migliavada è che la Taste è comunque un marchio che appartiene ad una societa’ di cui lui è l’azionista principale. Stop.
Continuate a scrivere stupidaggini
e sufficente fare una visura per capire che ti prendono in giro
Ecco i titolari della Taste, bistronomia pret à porter (mix di bistrot e gastronomia: Riccardo Migliavada, comasco cacciatore di eccellenze, Alberto Lorenzi, puntiglioso addetto alla sala, Gen Ohhashi, origini orientali e spiccato orientamento alla gestione dei conti e Pietro Curti, parmense abile al mattarello e al fornello.